Salve a tutti!
Ci presentiamo come si deve, d'altronde
in questi mesi non siamo certo passati inosservati!
Dal primo giorno tante bocche hanno
parlato di noi, chi in inglese, francese o spagnolo, chi in
calabrese, siciliano e piemontese.
Gli anziani raccontavano attraverso
proverbi e modi di dire di miti e leggende sul nostro passato,
neanche fossimo divi da hit parade!
Abbiamo assaggiato piatti da loro
conosciuti e imparato che siamo uguali pur essendo di colori diversi
e che nulla si butta.
Ci siamo messi in tiro per essere
immortalati tra piatti, quadri, addirittura nelle copertine delle
riviste!
Pian pianino abbiamo capito di non
essere così diversi, le mappe “genetiche” hanno degli elementi
in comune e solo sei gradi ci separano.
Nell'amicizia che ci stava legando
abbiamo trovato un compromesso: conoscerci parlando uno per volta
delle proprie caratteristiche e delle cose più strane a noi
capitate.
L'uno ha parlato della sua nascita e
dei suoi materiali, vantandosi di essere stato oggetto di numerosi
brevetti industriali, l'altro di chimica, specie e discipline,
insegnandomi un alfabeto tutto suo!
Ridevamo pensando alla reazione che
avreste avuto al conoscerci, immaginando come sarebbe stato per voi
toccarci, vederci e annusarci e scattandoci selfie in posestrampalate e divertenti.
In questo modo si conclude il nostro
diario di bordo, con l'augurio di avervi fatto imparare che non
bisogna giudicare solo dall'apparenza perchè, seppur diversi, ci
siamo divertiti un mondo a guardarci dentro e fuori senza pregiudizi,
come solo i bambini sanno fare.